giovedì 10 novembre 2016

STEP 14 - L'indaco elettrico nella chimica

L'indaco elettrico (o semplicemente l'indaco) è un colorante molto utilizzato nell'industria tessile, basti infatti pensare al suo utilizzo per i blue-jeans e per la tagelmust. In passato il principale Paese produttore di questo colore era l'India, in quanto proprio qui vi era una pianta, la Indigofera Tinctoria, dalla quale era possibile prelevare tale pigmento. In questa pianta è presenta l'indacano, un glucoside dal quale si elimina il glucosio attraverso la fermentazione; l'indaco veniva poi ottenuto grazie all'ossidazione con l'aria.

Molecola indaco naturale

La molecola naturale dell'indaco, identificata con lo stesso nome del colore, deriva dall'indolo ed il suo nome IUPAC è 2-(1,3-diidro-3-osso-2H-indol-2-ilidene)-1,2-diidro-3H-indol-3-one. La sua formula molecolare è C16H10N2O2.

L'indaco però in sé e per sé è un pessimo colorante in quanto non riesce ad attaccarsi alla fibra tessile a causa delle piccole dimensioni e del basso peso della sua molecola. Per questo motivo esso, attraverso la reazione con un agente riducente, viene convertito nella forma di leuco che ne permette un uso tintorio.

L'indaco ha però un vantaggio come colorante poichè, a differenza degli altri, non scolorisce ma tende ad assumere una colorazione azzurro brillante.

Grazie ad Adolf Von Baeyer inoltre l'indaco è ottenibile anche artificialmente, ossia per sintesi chimica. Egli lo produsse per la prima volta nel 1880 attraverso 7 reazioni chimiche, e per questa sua creazione ha vinto il premio Nobel per la Chimica nel 1905. Questa sua invenzione però portò al declino della produzione naturale dell'indaco, con il conseguente impoverimento di tutte quelle persone che lavoravano nella coltivazione e nell'estrazione dell'indaco naturale.

Molecola indaco artificiale
L'indaco artificiale è un pigmento organico sintetico, composto da acido nitrocinnamico e la sua formula molecolare è C9H7NO4.

Attualmente l'indaco viene prodotto quasi totalmente artificialmente, anche perchè subito dopo il lavoro di Baeyer i terreni precedentemente utilizzati in India per la coltivazione dell'Indigofera Tinctoria furono sostituiti da campi di grano coltivati per ottenere poi i cereali, con i quali molte più persone rispetto a prima riuscirono a sfamarsi.


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